Nell’ambito degli incontri periodici di natura info-formativa dedicati al benessere, alla cura ed alla salute della persona, il gruppo Essepharma organizza un ciclo di incontri nelle proprie farmacie, in cui oltre a fornire consulenze su tematiche specifiche, effettuerà a titolo gratuito il controllo dell’udito.
L’udito rappresenta una delle funzioni fondamentali del nostro organismo, la cui perdita o il cui danneggiamento comporta conseguenze e piccoli disagi sociali e cognitivi.
Una condizione di ipoacusia, ad esempio, se in forma acuta, può aumentare il rischio di deficit cognitivi o peggiorare un problema neurodegenerativo già presente nella persona anziana, come ad esempio l’Alzheimer. Questo è motivato dal fatto che la corteccia uditiva, cioè la parte del nostro cervello deputata a elaborare i suoni provenienti dalle orecchie, svolge una funzione di natura primaria per la percezione, la comprensione per l’apprendimento.
Quando la corteccia è danneggiata, dunque, non è solo l’udito a risentirne ma anche quelle capacità intellettive che permettono all’individuo di decodificare correttamente la realtà esterna. Pensiamo ad esempio al ruolo dei rumori e dei suoni nella capacità di orientamento spaziale, nella memoria, nella percezione di una situazione pericolosa o nella comprensione del linguaggio.
Tra le conseguenze dei problemi di udito vi è anche un impoverimento delle relazioni sociali. Dall’udito dipendono infatti molti aspetti della vita quotidiana che riguardano le interazioni interpersonali: incontri, conversazioni, telefonate, richiesta di informazioni e situazioni sociali di varia natura. Chi soffre di problemi di udito, gradualmente si ritrova lentamente, al progredire del deficit, a sviluppare un atteggiamento evitante rispetto a tutti quei contesti che richiedono interazioni sociali, in quanto vive sempre di più una condizione di strano disagio nel sostenere una conversazione di durata medio lunga. Chi ha difficoltà a sentire deve spesso chiedere al suo interlocutore di ripetere ciò dice onde evitare di sentirsi escluso, talvolta frustrato. Pensiamo poi a quegli aspetti di natura emotiva dell’interlocutore, che vengono veicolati dal tono, a volte più moderato o sospirato, da inflessioni della voce o giochi di parole.
Non sentire o non sentire bene è frustrante, scomodo, fastidioso, noioso. Se poi non riusciamo a sentire la musica, ad ascoltare i suoni della natura, una radio o una TV ad un volume giusto, moderato e non invasivo, alla lunga il senso di frustrazione aumenta, fino ad alimentare condizioni di disagio emotivo ed umorale. Non è affatto rara la correlazione tra disturbi dell’udito e l’insorgere di patologie depressive o ansiose o di semplice tristezza, insicurezza, paura.
Gli incontri sono aperti a tutti coloro che desiderano sottoporsi ad un test dell’udito. Il test è gratuito e non invasivo. Di seguito il calendario degli incontri
Martedì 4 Luglio Farmacia Credo – Roma
Lunedì 10 Luglio Farmacia Ippocratica – Salerno
Lunedì 10 Luglio Farmacia Volpe – Eboli
Mercoledì 12 Luglio Farmacia Filetta – San Cipriano Picentino
Lunedì 17 Luglio Farmacia Filetta – San Cipriano Picentino
Giovedì 20 Luglio Farmacia Volpe – Eboli
Venerdì 21 Luglio Farmacia Ippocratica – Salerno